Cosa ha ancora da dirci Anna Kuliscioff?

In anteprima assoluta, Elena Vozzi e Lorenzo Flabbi presentano la selezione di lettere di Anna Kuliscioff raccolte in Io in te cerco la vita.

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«Zarina d’Italia», «dottora dei poveri», «pugno di ferro nel guanto di velluto», «deliziosa bionda che “parlava come un uomo”», «madonna slava», «madrina del socialismo», «nemica della Rivoluzione d’Ottobre» o più semplicemente la «Signora Anna»: nella loro apparente contraddittorietà, le espressioni con cui Anna Kuliscioff è stata definita dai suoi contemporanei danno conto della complessità di una figura impossibile da congedare con una sola, semplificante etichetta.

Ne parlano la curatrice dell’edizione Elena Vozzi e l’editore delL’orma Lorenzo Flabbi al Salone dell’editoria sociale 2016.

Il volume
Anna Kuliscioff
Io in te cerco la vita
Lettere di una donna innamorata della libertà

Prodigio di libertà e indipendenza, Anna Kuliscioff ha attraversato da protagonista tre decenni della vita politica europea dando un incalcolabile contributo nelle battaglie per i diritti delle donne e dei lavoratori. Rivoluzionaria e libertaria nelle relazioni amorose come nelle rivendicazioni politiche, Kuliscioff ci ha lasciato alcune delle più intense lettere del Novecento italiano. Riscopriamo così la vita di una donna che fu cittadina di un futuro al quale, ancora oggi, dobbiamo aspirare.