

Icona del femminismo, infaticabile smascheratrice di ogni pregiudizio di genere, acuta intellettuale capace di trasformare la propria analisi filosofica in un’appassionante presa di posizione politica: Simone de Beauvoir emerge in tutto il suo portato di attualità in questa raccolta di testi fino a oggi inediti in italiano. Dal primo articolo dato alle stampe, passando per un intenso ritratto di Sartre, interviste personali e articoli di lungimirante militanza, fino ad arrivare agli interventi più tardi sulla società dell’immagine, questi scritti vibrano dell’urgenza di un pensiero che, spronando all’inquietudine, è in grado di aprire nuovi squarci sul mondo.Che scriva sul potere della letteratura o sulla condizione delle ragazze madri, che si scagli contro la reificazione delle donne nelle campagne pubblicitarie, o che preconizzi l’avvento di nuove forme di sessualità, Beauvoir mantiene sempre il tono terso della della razionalità, inscalfibile ma capace di accordarsi alle ragioni plurali delle società e degli individui.
Simone de Beauvoir (1908-1986) è una delle figure centrali del pensiero novecentesco e ha fornito un imprescindibile contributo alla lotta per l’emancipazione femminile. Autrice prolifica di saggi e romanzi, come il cruciale Il secondo sesso (1949) o I Mandarini (1954), nonché di un’opera autobiografica capace di raccontare tutta un’epoca, è stata protagonista della stagione filosofica dell’esistenzialismo insieme a Jean-Paul Sartre, e di alcune delle più importanti battaglie politiche del dopoguerra.
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