«Era un odore di mondo che nasce o che muore, un odore di stella.»

Francia, 2052. In un futuro ipertecnologico, in cui ogni aspetto dell’esistenza è governato dalle macchine, l’elettricità viene improvvisamente a mancare. Nel giro di pochi giorni incendi devastanti divampano in ogni città e un’ondata di calore senza precedenti fa evaporare le riserve d’acqua. È la Natura violata che si ribella al giogo imposto dall’uomo, non lasciando scampo né possibilità di redenzione. L’umanità si ritrova catapultata in un mondo in cui vige solo la legge della sopravvivenza.
Sullo sfondo di una Parigi in balia di bande di sciacalli ed epidemie di colera, il giovane François Deschamps si mette alla guida di uno sparuto gruppo di superstiti: la loro unica speranza è raggiungere l’incontaminata Provenza e rifondare una società libera dai micidiali errori del passato.
Scritto nel 1942, sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, Sfacelo è un classico della fantascienza che si è conquistato in molti Paesi una fama enorme e duratura e che è tempo di riscoprire anche in Italia. In questa parabola ecologica, sbalorditiva predizione del nostro presente, René Barjavel costruisce un perfetto congegno narrativo dal visionario taglio cinematografico, non risparmiandoci nulla dell’orrore che si sprigiona quando si toglie ogni freno agli istinti più oscuri dell’animo umano.

René Barjavel (1911-1985) è considerato il padre della fantascienza francese moderna. Scrittore, giornalista e sceneggiatore di numerosi film, in particolare quelli della saga di Don Camillo, con i suoi romanzi sul viaggio nel tempo, la fine del mondo e i pericoli della tecnologia ha conquistato milioni di lettori diventando oggetto di un culto intergenerazionale. Allergico alle ghettizzazioni letterarie, sosteneva che la fantascienza non fosse un genere, bensì «una nuova letteratura che comprende tutti i generi».
Di René Barjavel L’orma editore ha pubblicato la riscrittura del ciclo arturiano Il mago M., il classico del genere catastrofico Sfacelo, La notte dei tempi, il suo romanzo più famoso che da decenni compare regolarmente ai primi posti delle classifiche dei migliori libri di fantascienza di sempre, e Tarendol, una storia d’amore rimasta nelle coscienze collettive dei francesi anche grazie alla miniserie in quattro puntate che ne è stata tratta.

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