A Ciuffoletti il premio Groff

A Teresa Ciuffoletti il premio Groff per la traduzione letteraria dal tedesco.

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A Teresa Ciuffoletti, traduttrice de L’amore all’inizio di Judith Hermann, il premio Claudio Groff. Tradurre letteratura, tradurre mondi. Per una traduzione letteraria dal tedesco.
«Teresa Ciuffoletti ha saputo rendere con estrema duttilità lo stile asciutto di Hermann, che non concede quasi nulla alla trama e poco anche alla psiche dei personaggi ma lavora soprattutto sui piccoli gesti, su avvenimenti minimi, su laconiche conversazioni e soprattutto sul non detto. Con rara sensibilità per la costruzione narrativa e per l’artigianato stilistico, la traduttrice mostra di aver colto perfettamente il delicato equilibrio su cui si basa tutta la tensione del romanzo e ha saputo riprodurla con abile sapienza letteraria anche in italiano, consegnandoci un testo che anche nella nostra lingua risulta vivo e affascinante.» La giuria del premio

Il volume

Stella abita in un tranquillo quartiere residenziale ai margini della città, madre a tempo pieno e infermiera part time, si divide tra le cure ai suoi anziani assistiti, la saggia allegria della figlia Ava e l’attesa del marito sempre via per lavoro. Una vita come tante, in fondo anche desiderata, eppure persino troppo immutabile, e preda di improvvisi struggimenti.
Una mattina è sola in casa, e qualcuno suona al cancello del suo giardino. È un uomo, mai visto prima, che le propone di fare due chiacchiere. Stella, turbata e sorpresa, rifiuta seccamente, ma quella figura inquietante e dall’aria disturbata si ripresenta giorno dopo giorno, in una catena di apparizioni sempre più pressanti. La vita della donna comincia a deformarsi, corrosa dallo sguardo di un essere sconosciuto, toccata da quella presenza fantasmatica e concretissima che la scuote nel profondo, mutando le insoddisfazioni di un quieto conformismo in uno sfumato crescendo di ossessioni.
Con una lingua nuda e uno stile scarno, di affilata economia verbale, Judith Hermann crea un ecosistema umano e urbano carico di tensione, capta una vibrazione emotiva che al contempo attrae e atterrisce, e ci porta all’origine, spesso ambigua e violenta, di tutti i desideri sepolti sotto il ricatto della normalità.