Peter Schneider a Salerno Letteratura

L’autore de Gli amori di mia madre ospite di Salerno Letteratura.

informazioni

Il mondo segreto dei nostri genitori.

Conversazione con Peter Schneider, autore de Gli amori di mia madre. Con l’autore, Maria Carmen Morese e Lucia Perrone Capano.

Cosa ne facciamo delle lettere d’amore dei nostri genitori? Di quelle parole che potrebbero stupirci e farci male rivelandoci persone diverse da quelle che abbiamo conosciuto? Un’amica consiglia a Schneider di buttarle nell’acqua e lasciare che l’inchiostro si sciolga cancellando per sempre le confessioni che contengono. Soluzione forse saggia, ma che non vale per le lettere della madre ereditate dallo scrittore, tutte vergate a matita. Non resta che affrontarle, pur sapendo che questa scelta lo riporterà al tempo della guerra, mostrandogli ciò che allora non poteva capire. Scoprirà una donna giovane, passionale, emancipata, divisa tra gli obblighi familiari e il desiderio di realizzarsi attraverso l’arte e l’amore. Un libro che sfida le convenzioni del memoir e colpisce per forza e originalità. L’opera di uno dei maggiori scrittori di Germania, celebre per il suo ruolo nel Sessantotto berlinese.

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Il volume

Per decenni lo scrittore Peter Schneider, tra i più importanti della scena tedesca contemporanea, si è portato dietro una scatola di scarpe contenente le lettere di sua madre, morta poco dopo la Seconda guerra mondiale quando l’autore aveva otto anni. Le lettere, vergate in una complessa grafia ormai in disuso, sono sempre state illeggibili, fino al giorno in cui Schneider, spinto da un amore sorretto solo da pochi e vaghi ricordi, non decide di chiedere a un’amica di aiutarlo a decifrarle.
Il romanzo accompagna il figlio nella lettura meravigliata e commossa dell’epistolario materno. Ed ecco che il cliché della donna sacrificatasi per la famiglia e in eterna attesa del marito lontano (direttore d’orchestra di successo, forse compromesso col nazismo) va in frantumi lasciando spazio all’immagine di una donna anticonformista e passionale capace di vivere una vita amorosa libera e intensissima anche nel pieno della guerra. La narrazione autobiografica di Schneider ci restituisce, con una soavità che non rinuncia ad affermazioni provocatorie e profonde, anche una sorprendente scrittrice mancata la cui penna si alimenta della tumultuosa intelligenza del suo cuore.
La testimonianza di un destino di donna nella burrasca della Storia, e di una sete di felicità assoluta che spesso raggiunge picchi di spontanea e stupefacente bellezza.