«Sono pagine di raffinata ed eterogenea letteratura dalle quali emerge uno straordinario gusto per la scrittura». Giovanni Graziano Manca
«Ciò che sin dalle prima pagine colpisce è la capacità affabulatoria della scrittura di Gennaro Serio». Matteo Moca
«In un momento storico in cui si sente il bisogno di distinguere ciò che è fiction dalla non fiction, in cui la parola chiave sembrerebbe essere autofiction, Serio rivendica la forza tout court della finzione, ovvero della letteratura». Lisa Bentini
«Distanziandosi dai numi tutelari Borges, Vila-Matas e Wilcock, Serio non mira a creare una realtà alternativa compatibile alla nostra ma si muove piuttosto nei territori del fantastico, in una dimensione parallela in cui non esistono altro che la letteratura e la passione totalizzante per i suoi autori». Mauro Maraschi
«Ho curato 19 mila dita. Così dalla pedicure è iniziata la mia rinascita». Letizia Rittatore intervista Katja Oskamp
«Ransmayr ammalia il lettore grazie alla straordinaria capacità di collegare dettagli apparentemente insignificanti con i massimi sistemi dell’esistenza». Lorenzo Mazzoni
«Ogni comunicazione umana, anche all’interno della stessa lingua, anche non mediata dalla parola, anche fra chi si ama profondamente, richiede una traduzione, e credo che questo libro racconti diversi modi di farci i conti». Ludovica Ciasullo
«L’inchino del gigante è un viaggio nella mente vulcanica, effervescente, in continua ebollizione di un grande narratore del nostro tempo». Alice Figini
«L’immaginazione estrema e il crudo realismo che convivono magicamente nella sua narrativa formano una miscela micidiale». Roberto Sturm
«È straniante leggere questi Dialoghi tra i profughi di guerra, i migranti economici e i cervelli in fuga, tra le guerre – europee e non – e le democrazie liberali incapaci di sopravvivere senza scivolare nell’eversione di destra». Salvatore Graziano Spampinato
“La montagna dei gatti” di Ferdinand Grimm protagonista della puntata di “Qui comincia”- Rai Radio 3.
«Il ritratto denso e commovente di un creativo accecato dalla potenza del proprio sogno». Martina Parenti
«Un esempio di scrittura che riesce a tenere assieme l’interesse per le questioni sociali e l’immensa abilità creativa». Chiara Bianchi
«Un libro che ne contiene una gran quantità d'altri, in senso lato: una specie di miniera in cui calarsi, alla ricerca di sicure, reversibili pepite». Gabriella Bosco