«Fiaba nera del terzo fratello Grimm, fratello geniale ma dimenticato». L'articolo di Eleonora Barbieri
«Fiabe, varianti, e storie fantastiche di Ferdinand, terzo dei fratelli Grimm». La recensione di Giampiero Moretti
«Fiabe, varianti, e storie fantastiche di Ferdinand, terzo dei fratelli Grimm». La recensione di Giampiero Moretti
“L’inchino del gigante” di Christoph Ransmayr tra i migliori libri in uscita a febbraio 2023 per Style Corriere.
«Un romanzo che ha un curioso gancio con il reale, perché il castello nel cassetto di Katharina von Arx esiste davvero e può essere visitato». Alessandra Chiappori
«Quiriny è una fucina di idee, ogni pagina espone una follia in più, ogni follia si incastra con le altre formando un mosaico coerente». Anja Boato
«Questo sarto volante, spettacolare e misterioso, diventa inoltre un’occasione per offrire ai lettori una biografia obliqua di Kern». Claudio Musso
«Per la scrittrice questa liaison proibita e clandestina rappresenterà anche un ulteriore tassello nella sfida alle convenzioni sociali che ha sempre combattuto». Laura Goria
«Un magnifico racconto in cui la vergogna si trasforma in omaggio, rispetto e orgoglio». Massimiliano Cavallo
«L’autore indaga nel passato di Reichelt per reinventare il suo mondo di affetti, esuberanze e ossessioni». Oreste Paliotti
«Nell’impeccabile traduzione di Lorenzo Flabbi, arrivano le parole di Annie Ernaux a raccontare una storia scabrosa e intensa, irrazionale e piena di passione». Marianna Zito
«Se cerchi una storia che ti mostri il bilico tra sogno e distruzione, tra desiderio di diventare tutto ciò che puoi pensare di essere e la realtà, eccola». Chiara Beretta Mazzotta
«Una stupenda narrazione di un’esperienza infantile che attraversa come morsi dell’anima l’intera vita dell’autrice segnata dalla finzione tra genitori e figli». Carlo Di Cicco
«Ogni grande scrittore ha il demone che in lui diviene canonico, Ernaux ha questo che ne conferma, ancora, la grandezza». Matteo Moca
«Ai bordi di molte sue missive ci sono le prime bozze del principe. Una storia che l’ha seguito tra voli reali e pindarici e di cui, ancora oggi, riconosciamo il valore». Chiara Bianchi
«La grandissima capacità di Stanišić è che è in grado di farti ridere e farti commuovere nella stessa pagina». Matteo Pioppi
«Una raccolta di racconti e di gemme preziose, perché il bello è sia la storia, sia soprattutto lo stile eccezionale di un'autrice che mescola ritmo e scelte lessicali senza sbagliare un colpo».
«Stare scomodi leggendo Perdersi credo sia la reazione più naturale che possa esserci». Lamberto Santuccio
«Un libro sottile come quelli a cui ci ha abituato Ernaux, ma non meno affilato, come la lama di un coltello». Sara Marzullo
«La storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini». Antonella Catena
«Tutto è già stato vissuto per Ernaux, ma il piacere del presente riattiva zone inesplorate del vissuto ed esperienze già fatte». Federica Tozzi
«Annie Ernaux, la scrittura come il sesso e una chiacchierata con L’orma editore». Articolo di Valeria Gargiullo
«Disegni che si intrecciano alle parole, disegni che le affiancano senza mai illustrarle, disegni che ci portano congiuntamente nel vivo delle sensibilità di Benjamin e di Pajak». Ludovico Cantisani
«Ognuno può leggere questo libro a modo suo, è come un prisma, dischiude molteplici prospettive». Étienne Kern intervistato da Alice Figini